(Vincitore della XLV edizione del Premio Scanno per la Musica)
Medaglione
Internazionalmente noto come uno dei più importanti organisti di oggi, Giorgio Carnini ha suonato e tenuto master class per le maggiori istituzioni musicali del mondo (Teatro alla Scala di Milano, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Accademia Chigiana, Mozarteum, RAI). Musicista completo e versatile esprime il proprio pensiero musicale non solo con l’organo, ma anche attraverso il pianoforte, il clavicembalo, il fortepiano, l’orchestra e la composizione musicale.
Nato a Genova, ma già in Argentina all’età di undici mesi, ha studiato al Conservatorio Nacional de Música di Buenos Aires, intraprendendo giovanissimo una brillante carriera concertistica come pianista, ma il sogno, quasi ossessivo, era quello di conoscere l’Italia, sempre presente nei racconti dei genitori. In occasione del suo viaggio di nozze si imbarca dunque su una nave che dopo diciassette giorni di traversata lo porta finalmente in Europa. Folgorato dalle bellezze di Roma, sceglie di stabilirvisi e si immerge nello studio dell’organo sotto la guida del grande Ferruccio Vignanelli. La vocazione alla ricerca lo porta a sperimentare le esperienze musicali più diverse, come la tecnica compositiva seriale, la musica elettronica, il jazz, la musica per teatro e il cinema, sia come esecutore sia come compositore.
Non è possibile menzionare gli innumerevoli successi concertistici, le tournée, le prestigiose collaborazioni, le registrazioni discografiche, le prime esecuzioni assolute come il Quarto concerto per organo, dedicatogli da Ennio Morricone, definito dallo stesso Morricone «quasi ineseguibile» per le tante difficoltà (1995), e di cui a tutt’oggi è l’unico esecutore al mondo. Come compositore ha scritto colonne sonore e musiche di scena, nelle quali la nostalgia di Buenos Aires si è fatta negli anni sempre più presente nei suoni e atmosfere argentine; la sua attività di compositore lo ha portato a collaborare stabilmente con gli attori quali Giancarlo Sbragia, Giorgio Albertazzi e, per venticinque anni, con Gabriele Lavia.
È stato docente di organo principale al Conservatorio di musica “Alfredo Casella” dell’Aquila.
Dal 2014 si è fatto promotore del progetto “Un organo per Roma” che si propone di attirare l’attenzione pubblica sull’assenza dell’organo da concerto nell’Auditorium Parco della Musica di Roma; Carnini al proposito ha affermato: «Roma mi ha dato tanto e mi sento in dovere di ricambiare in qualche modo quanto ricevuto».
Menzione
Curiosità, sperimentazione e intraprendenza sono i suoi tratti distintivi.
Tra i più importanti organisti di oggi, Giorgio Carnini è un musicista carismatico e completo, che sa esprimere il proprio pensiero non solo con l’organo, ma anche attraverso il pianoforte, il clavicembalo, il fortepiano, l’orchestra e la composizione musicale.
Ha suonato e tenuto master class per le più prestigiose istituzioni musicali del mondo (Teatro alla Scala di Milano, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Mozarteum di Salisburgo, Accademia Chigiana, RAI). Nelle sue musiche per le scene, che lo hanno portato a collaborare stabilmente con attori quali Giancarlo Sbragia, Giorgio Albertazzi e Gabriele Lavia, ama evocare i suoni e le atmosfere dell’Argentina, luogo in cui trascorse con la famiglia l’infanzia e il periodo di formazione. Per lui Ennio Morricone ha composto il Quarto concerto per organo, definito dallo stesso Morricone «quasi ineseguibile» per le tante difficoltà.
Dal 2014 promuove con successo il progetto e il festival Un organo per Roma per sensibilizzare l’attenzione pubblica sulla mancanza dell’organo da concerto nell’Auditorium Parco della Musica di Roma.