Scanno, 15.09.2007 – È Franco Cardini il vincitore della sezione letteratura della XXXV edizione del Premio Scanno inaugurato ieri pomeriggio con due tavole rotonde sui temi del federalismo e del sistema letterario del '900. Nell'auditorium "Guido Calogero" di Scanno come sempre la tensione, in attesa dell'annuncio dei vincitori, è stata più che palpabile. Al professor Paolo De Nardis è toccato il compito di snocciolare i nomi di coloro che sono riusciti ad aggiudicarsi i premi, oltre che per la letteratura, anche delle altre sezioni.

Di seguito l'elenco delle sezioni e dei vincitori: Diritto a Giorgio Marinucci, Economia ad Antonio Marzano, premio "Riccardo Tanturri" ispirato ai Valori a Medici Senza Frontiere, Alimentazione ad Andrea Segrè, Medicina a Luciano Martini, Musica ad Umberto Clerici, Sociologia a Franco Rositi, Ecologia a Jeremy Rifkin, Antropologia culturale e tradizioni popolari a Pier Carlo Grimaldi e, infine, Premio Speciale a Nerio Nesi.

Straordinaria presenza a Scanno di Jeremy Rifkin, insigne economista statunitense , ma anche e soprattutto ambientalista, filosofo e precursore illuminato dei temi più scottanti della nostra era con la sua "economia dell'idrogeno" rappresenta una speranza che rivoluzionerà la nostra società.

Dopo la proclamazione nell'Auditorium, nel pomeriggio si è tenuta la cerimonia di premiazione di uno splendido Premio Scanno 2007 presentata da Paola Saluzzi   presso l'Anfiteatro della "Codacchiola".

Franco Cardini – "Il signore della paura" – Mondadori : nato a Firenze nel 1940, è professore ordinario di Storia Medievale all'Università di Firenze e dal 2006 presso l'Istituto Italiano di Scienze Umane. È
Fellow della Harvard University ed ha svolto lavoro di ricerca presso la Fondazione Berenson (Villa "I Tatti") di Firenze. Ha insegnato Storia medievale nell'Università di Paris VIII – Vincennes e nell'Università di Alcalá de Henares; "Italian History and Culture" presso il Middlebury College, Vermont, USA. È Direttore di Ricerca
presso l'École des Hautes Etudes di Parigi ed è stato Gastprofessor nella Freie Universität di Berlino. Si occupa principalmente di rapporti fra l'Europa e il mondo musulmano, con particolare riguardo
ai pellegrinaggi, alle crociate e agli scambi culturali. Ha collaborato con testate quali "Storia Illustrata", "Panorama", "Il Giornale" e "Il Tempo". Per Mondadori ha pubblicato Il Barbarossa (1985), Francesco d'Assisi (1989), La vera storia della Lega lombarda (1991), Quell'antica festa crudele (1995), Alla corte di papi (1995), Giovanna D'Arco (1998) e Il guardiano del Santo Sepolcro (2000).

Il libro: Un travolgente romanzo storico tra il Mediterraneo e l'Asia profonda, ai primi del Quattrocento. Da una Firenze ancora di pietra e di ferro, con i suoi cavalieri e le sue vendette, ma già attraversata
dalla brezza gentile del primo risveglio umanistico, da una Segovia dove cristiani e mori si incontrano, da una Gerusalemme in mano ai mussulmani ma segnata dalla presenza dei confratelli di Francesco
d'Assisi, tre misteriosi messaggeri partono contemporaneamente, tutti diretti verso il Centro del Mondo, la "Dimora dell'Albero Secco", la Samarcanda di Tamerlano. Che cosa vogliono i tre messaggeri dal
principe tartaro che in pochi anni ha ricostruito da solo, quasi per intero, l'immenso impero di Genghiz Khan, dalla Russia all'Indo Kush, e che domina la Via della Seta da Damasco a Turfan?