Vincitore della XLV edizione del Premio Scanno per la Medicina

Medaglione

Il prof. Lamberto Maffei, Medico Neurofisiologo, attraverso i suoi studi, condotti con una equipe multidisciplinare al Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha dimostrato, per la prima volta nella lotta all’Alzheimer, le potenzialità sul cervello di interventi protettivi, non farmacologici, di training, anche in anziani con danni cognitivi. Le sperimentazioni, condotte nonostante lo scetticismo di alcuni ambienti medici, hanno dato risultati positivi nell’ottanta per cento dei soggetti trattati ed hanno consentito un rallentamento e a volte un recupero nella patologia.

Alle evidenze cliniche dei risultati ottenuti si sono aggiunti il gradimento e i ringraziamenti espressi dai pazienti e dalle loro famiglie che hanno testimoniato i miglioramenti raggiunti ed hanno chiesto di proseguire il training anche dopo il completamento del ciclo previsto. La malattia di Alzheimer, con circa 40 milioni di malati in tutto il mondo, che diventeranno 130 milioni nel 2050, è stata definita dagli scienziati internazionali, riuniti all’Accademia dei Lincei, uno tzuami che sta per abbattersi sull’Umanità.

Il prof. Lamberto Maffei è l’unico neuro scienziato che ha proposto una strategia utile per fronteggiare questa patologia che ancora non ha una cura ma che con il protocollo Train the Brain si può prevenire e rallentare. I risultati ottenuti dal prof. Maffei sono stati pubblicati su Scientific Reports di Nature, su Pub Med, su European Journal of Neuroscience e su altre riviste internazionali.

Il protocollo Train the Brain è attualmente applicato all’Istituto di Neuroscienze del CNR di Pisa, al Dipartimento di Neuroscienze Umane dell’Università Sapienza di Roma e al Centro ricerche del CNR di Cagliari.

L’attesa che la ricerca porti una soluzione per la cura dell’Alzheimer appare avere tempi sempre più lunghi, dopo che alcune tra le principali case farmaceutiche mondiali hanno abbandonato le sperimentazioni a causa degli scarsi risultati raggiunti e dei costi eccessivi.
Tutto ciò rende il protocollo Train the Brain del prof. Lamberto Maffei un importante strumento di difesa e di prevenzione contro lo tzunami neurodegenerativo che minaccia l’Umanità.

L’impegno decennale del prof. Maffei è sempre rivolto a proteggere la nostra mente sia attraverso l’approfondimento degli studi scientifici, da lui condotti spesso assieme con la Prof. Rita Levi Montalcini, sia esplorando gli effetti e i pericoli cui è esposto il cervello nel mondo veloce e iperconnesso della digitalizzazione.

Il cervello è un organo molto più lento dei moderni dispositivi informatici, che rischiano di farci perdere gli stimoli fisiologici della natura e della vita che ci circonda. Questo pericolo è descritto dal prof. Maffei in tre saggi recentemente pubblicati da Il Mulino: “Elogio della ribellione”, “Elogio della lentezza”, “Elogio della parola”, tre titoli significativi che ben identificano i valori umani e intellettivi da conservare e proteggere per riscoprire la civiltà della riflessione e della cultura, contro la superficialità e “il sonno della ragione” che “ produce mostri” come lui stesso ama ricordare, citando la celebre opera di Goya.

Il prof. Lamberto Maffei ha oltre 300 pubblicazioni scientifiche, ha ricevuto decine di Premi, tra cui Premio Golgi, Premio Feltrinelli, Premio dell’Accademia dei Lincei, Campano d’Oro, Premio Eureka, Premio Asimov. E’ Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana. Ha insegnato in prestigiose università in Italia, compresa la Scuola Normale Superiore di Pisa, e in vari paesi, tra cui Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Svizzera. E’ stato direttore dell’Istituto di Neuroscienze del CNR di Pisa, é Presidente emerito dell’Accademia dei Lincei, è membro della American Academy of Arts and Sciences e della Accademia Europea di Scienze.

Menzione

Il prof. Lamberto Maffei, Medico Neurofisiologo, con i suoi studi al CNR ha dimostrato, per la prima volta nella lotta all’Alzheimer, le potenzialità di interventi protettivi sul cervello, anche in anziani con danni cognitivi.

Le sperimentazioni, condotte nonostante lo scetticismo di alcuni ambienti medici, hanno dato risultati positivi nell’ottanta per cento dei soggetti trattati ed hanno consentito un rallentamento e a volte un recupero nella patologia di Alzheimer.

Questa Malattia, con circa 40 milioni di malati in tutto il mondo, che diventeranno 130 milioni nel 2050, è stata definita dagli scienziati internazionali uno tzuami che sta per abbattersi sull’Umanità.

Dopo che alcune tra le principali case farmaceutiche mondiali hanno abbandonato le sperimentazioni a causa degli scarsi risultati raggiunti e dei costi eccessivi, il protocollo Train the Brain del prof.

Lamberto Maffei costituisce attualmente un importate strumento di difesa e di prevenzione contro lo tzunami neurodegenerativo che minaccia l’Umanità.

Per tali ragioni la commissione unanime attribuisce il XLV premio Scanno per la Medicina al professor Lamberto Maffei.