Anche quest’anno, nella splendida cornice di Scanno, è l’eccellenza ad essere premiata. Il Premio Diritto va allo studioso Pietro Perlingieri; il Premio Economia a Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale; il Premio Alimentazione alla Ferrero Spa; il premio Sociologia va al professore di Sociologia dei fenomeni giuridici Marcello Fedele; il Premio Ecologia all’ambientalista Fulco Pratesi, fondatore del Wwf Italia; il Premio Antropologia a Giovanna Sotgiu per l’opera “L’isola e Le donne”; il Premio Valori al campione dello sport Francesco Totti; il Premio Musica al maestro Enrico Pieranunzi; il Premio Medicina ad Alberto Mantovani; il Premio Opera prima alla giornalista Serena Scarpello; il Premio Letteratura a Edna O’Brien.
Il Premio Scanno nasce per iniziativa di Riccardo Tanturri de Horatio, professore universitario di Lingua e Letteratura Italiana, scrittore, poeta e giornalista. Inizialmente voluto come riconoscimento letterario, presto moltiplica le sezioni fino ad arrivare ad essere un importante premio multidisciplinare del panorama culturale italiano. La Fondazione Tanturri, guidata da Alessandra Schoenburg Tanturri e da Manfredi Tanturri de Horatio, segretario generale Paolo De Nardis, ha creato anche quest’anno uno scenario suggestivo nel centro del paese gioiello nel cuore dell’Abruzzo. Il palco verrà calcato da ospiti d’eccezione che renderanno unico l’evento. A toccare le corde del cuore sarà poi la musica del duo arpa e violino formato dai maestri Clara Gizzi e Riccardo Bonaccini. A presentare la cerimonia di premiazione sarà invece la nota conduttrice televisiva Paola Saluzzi, da tempo vicina al Premio e a Scanno.
E quest’anno si è rinsaldato ulteriormente il rapporto tra il Premio e la Regione Abruzzo, oltre al legame con l’Università di Teramo, rappresentata a Scanno dal prorettore Dino Mastrocola, grazie alla cui collaborazione la Fondazione Tanturri porta avanti il Premio Opera Prima.
Di fronte ad un parterre d’eccezione, i vincitori del premio saliranno sul palco nella storica piazza de La Codacchiola per ricevere l’ambito riconoscimento.
Il premio Diritto va a Pietro Perlingieri, consegnato da Giuseppe Tesauro. È stato il più giovane rettore d’Italia, già senatore della Repubblica, è considerato uno dei massimi studiosi di diritto civile italiano. Le sue numerose opere e pubblicazioni hanno considerato il diritto civile non alla stregua dell’esaltazione della volontà dei privati, ma sempre coniugato con la “legalità costituzionale”. Importanti sono stati i suoi saggi sulla teoria dell’interpretazione delle fonti del diritto. Perlingieri è fondatore e presidente della Società Italiana degli Studiosi di Diritto Civile.
A Sabino Cassese il Premio Economia, consegnato da Cesare Imbriani. Giudice emerito della Corte Costituzionale e professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa, nonché professore di “Global governance” all’Istituto di Studi Politici di Parigi. Eminente figura del nostro paese, rappresenta sia per la comunità scientifica sia per il mondo delle istituzioni un fondamentale riferimento etico e culturale.
Viene insignita col Premio Alimentazione l’azienda Ferrero Spa, ritira il premio l’ambasciatore Francesco Paolo Fulci, presidente della Ferrero. A consegnarlo è Mimmo Locasciulli. Fondata nel 1942 da Pietro Ferrero, inizia a produrre nella cittadina piemontese di Alba, in un piccolo laboratorio domestico, un impasto di nocciole e cacao. Attualmente la Ferrero è presente in 53 paesi, e commercializzata in oltre 160. Nel 2009, il Reputation Institute ha classificato l’azienda al primo posto tra i marchi più affidabili al mondo secondo i consumatori.
Premio Sociologia a Marcello Fedele, consegnato da Paolo De Nardis. Professore ordinario di Sociologia dei fenomeni politici e di Analisi delle Politiche pubbliche alla Sapienza di Roma, Fedele è stato Delegato nazionale al V Programma Quadro Comunitario sulla ricerca socioeconomica. Col suo lavoro ha contribuito con profondità analitica e rigore di metodo agli studi sociologici e politologici in Italia.
Premio Ecologia a Fulco Pratesi, consegnato da Gianfranco Amendola. Ha progettato numerosi parchi nazionali e riserve naturali in Italia e all’estero. Ha fondato nel 1966 il Wwf Italia di cui oggi è presidente onorario. Le sue battaglia in difesa dell’ambiente e della natura si sono concretizzate, sia come Wwf sia come Lipu e Italia Nostra, nella creazione di una grande rete di Oasi di protezione in tutta Italia, nella lotta contro il nucleare, contro la caccia e l’uso dei pesticidi, e nella creazione e difesa di numerosi Parchi Nazionali.
Premio Antropologia culturale e Tradizioni popolari a Giovanna Sotgiu. Ritira il premio l’editore Paolo Sorba. A consegnarlo sono Luigi Lombardi Satriani e Nunziato Di Rienzo. La Sotgiu è socio fondatore del Comitato ricerche storiche Maddalenine, la giuria ha deciso di assegnarle questo premio per la sua opera “L’isola e Le Donne”, storie di diverse tipologie di donne, alcune protagoniste altre di secondo piano, che narrano personaggi, luoghi, riti, tradizioni dell’isola de La Maddalena.
A Francesco Totti va il Premio Valori, consegnato da Paolo Barletta. La carriera di questo campione rappresenta un percorso sportivo e personale ampio, ben oltre gli importati e numerosi successi sportivi. Speciale è soprattutto l’esempio che ha saputo dare con le proprie scelte e per cui oggi le tifoserie italiane, e non solo, si riconoscono in questo grande campione. Francesco Totti è un ragazzo che partendo dal suo sogno ha costruito una straordinaria carriera ed è un esempio per migliaia di persone.
Il Premio Musica al maestro Enrico Pieranunzi, consegnato da Agostino Ziino. Pianista, compositore, arrangiatore, ha registrato più di 70 cd a suo nome, spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto, e collaborando in concerto o in studio d’incisione con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron.
Premio Medicina ad Alberto Mantovani, consegnato da Giuseppe Novelli e Guglielmo Ardito. Medico, specialista in Oncologia, Mantovani è professore di Patologia generale presso l’Humanitas University e direttore scientifico dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas. In passato ha lavorato in Inghilterra presso il Chester Beatty Research Institute di Belmont, e negli Stati Uniti. E’ stato direttore del Dipartimento di Immunologia dell’Istituto Mario Negri di Milano.
Il Premio Opera prima va a Serena Scarpello, ritira la cantante lirica Aleksandra Lazic amica del Premio, consegna Dino Mastrocola. Giornalista, esperta di media e digital pr, direttrice del magazine di cultura del lavoro LINC per il Gruppo Manpower. Vince con il libro “Comunicare meno comunicare meglio”, casa editrice Guerini Next. L’autrice traccia un quadro del mondo della comunicazione dei nostri giorni attraverso una panoramica dei diversi tipi di informazione, dando voce a giornalisti, artisti, scrittori, blogger e influencer.
Il Premio Letteratura a Edna O’Brien, una delle voci più significative nel panorama della letteratura contemporanea. La scrittrice irlandese, che torna al romanzo dopo dieci anni, lo fa con quello che il collega Philip Roth ha dichiarato essere “il suo capolavoro”: Tante piccole sedie rosse, edito da Einaudi. Ambientato in un’Irlanda immaginaria, il nuovo libro dell’autrice di “Ragazze di campagna” inizia con un misterioso straniero che in una notte d’inverno raggiunge a piedi un villaggio sulla costa. Dice di essere un poeta e un guaritore, di avere erbe e pozioni per lenire i dolori e curare i problemi sessuali. Ha una personalità magnetica, tanto che la piccola comunità di Cloonoila ne è presto conquistata. Fidelma McBride più di tutti. E il suo destino rimarrà segnato in modo ineluttabile. Tante piccole sedie rosse è stato definito “straordinario e disturbante” dal The New Yorker, e ha ottenuto critiche entusiastiche da The Sunday Times, The Observer e Financial Times.
Infine, Menzione Speciale Alimentazione al Consorzio di Tutela del pecorino di Farindola, ritira il presidente Ugo Ciavattella. Menzione Speciale Alimentazione a Gregorio Rotolo, maestro scannese dell’arte casearia che reinterpreta la tradizione creando ricette uniche per formaggi rari e preziosi. Menzione Speciale Antropologia culturale per Domenico Sabino. Menzione in ricordo di Annamaria Palermo, ritirano il premio il marito Pinotto Merlino e la figlia Maria Giulia.