(Vincitore della XLII edizione del Premio Scanno per la Musica)

Medaglione

Nato ad Albano Laziale nel 1953, Giorgio Battistelli ha studiato composizione al Conservatorio
dell’Aquila dove si è diplomato nel 1978, frequentando contemporaneamente i seminari di Karlheinz Stockhausen e Mauricio Kagel a Colonia.

Tra il 1978 e il 1979 ha seguito i corsi sul teatro musicale contemporaneo di Jean Pierre Drouet e Gaston Sylvestre.

Dal 1981, anno di Experimentum Mundi, ha inizio un'intensa attività di scrittura di opere per il teatro musicale.

Le sue composizioni sono state rappresentate presso il Festival d'Automne al Centre Pompidou di Parigi, i Festival di Salisburgo e di Lucerna, la Biennale e la Gasteig di Monaco, la Biennale di Berlino, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, in teatri quali La Scala di Milano, l'Opera di Roma, il Teatro Comunale di Firenze, nei teatri dell'opera di Anversa, Strasburgo, Ginevra, Brema, Mannheim, Almeida di Londra, e inoltre a Hong Kong, Adelaide, Brisbane, Melbourne, Sydney, Wellington, Taipei, Tokyo, New York, Washington, Singapore, La Paz, Pechino.

La sua musica è stata eseguita da direttori come Riccardo Muti, Antonio Pappano, Lorin Maazel, Daniele Gatti, Daniel Harding, Ádám Fischer, Jukka-Pekka Saraste, MyungWhun Chung, Susanna Mälkki, Zoltán Peskó. Ha collaborato con i registi Robert Carsen, Luca Ronconi, Georges Lavaudant, Mario Martone, Michael Londsdale, David Pountney, Daniele Abbado, Fura dels Baus e Studio Azzurro, e con interpreti come Toni Servillo, Bruno Ganz, Ian Mc Diarmid, Philippe Leroy, Moni Ovadia, Vladimir Luxuria.

Insignito del titolo di Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura Francese e di Commendatore dell’Ordine “al merito della Repubblica italiana”, è stato compositore in residenza all'Opera di Anversa, alla Deutsche Opera am Rhein di Düsseldorf e al Teatro San Carlo di Napoli.

Ha un'ampia esperienza di direzione artistica maturata presso l'Orchestra della Toscana (dove è tornato dal 2011), la Biennale di Venezia, la Società Aquilana dei Concerti, l'Accademia Filarmonica Romana, la Fondazione Arena di Verona, il Cantiere d'Arte di Montepulciano. Nell'ultimo anno si segnalano le prime dei lavori sinfonici commissionati dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai (Tail Up, diretto da Susanna Mälkki), dall'Orchestra Sinfonica di Münster (Pacha Mama), dalla Saint Paul Chamber Orchestra (Mystery Play), dall'Orchestra Haydn di Trento e Bolzano (Sciliar).
In campo teatrale il 2012 ha visto la prima de Il Duca d'Alba per il Teatro dell'Opera di Anversa, completamento di un lavoro incompiuto di Gaetano Donizetti, e dell'oratorio per il San Carlo di Napoli Napucalisse.

In campo didattico, ha insegnato alla Aldeburgh Music e nell'estate 2012 ha tenuto il corso “Progetto Opera” presso l'Accademia Chigiana di Siena. Nel 2013 Battistelli ha intrapreso la lavorazione di Lot, la sua opera su soggetto biblico commissionata dall'Hannover Staatsoper. dove debutterà nel 2016.

Nel Giugno 2014 debutta all’Opéra National de Lorraine l’opera che il teatro stesso gli ha commissionato, Il Medico dei Pazzi su libretto dello stesso Battistelli tratto dall’omonima pièce di Eduardo Scarpetta, per la regia di Carlos Wagner e la direzione musicale di Francesco Lanzillotta.

Nel maggio 2015, per l'inaugurazione dell'Expo di Milano, verrà rappresentata in prima mondiale una nuova opera per il Teatro alla Scala.

Menzione

Giogio Battistelli ha dato un contributo molto importante e significativo alla rinascita dell'opera lirica ai nostri giorni coniugando con sapienza e originalità tradizione e innovazione, in una sintesi sempre molto stimolante nella quale convivono musica colta, rock, musica sperimentale, musica elettronica, vocalità, recitazione, danza, gestualità, multimedialità, regia e scenografia. 

Ha composto già più di una trentina di Opere e azioni teatrali rappresentate in quasi tutto il mondo sempre con grande successo di pubblico e ampi riconoscimenti della critica.

Tra i suoi lavori principali ricordiamo Experimentum mundi, Teorema, Divorzio all’italiana, Riccardo III che è stata considerata da Opera News Magazine una delle migliori venti opere del secolo, Prova d’orchestra e CO2 , rappresentata nel maggio scorso in prima assoluta al Teatro alla Scala in occasione dell’ Expo, il cui libretto tratta un problema oggi molto sentito e di importanza fondamentale, cioè quello  dell'ecologia ambientale e della sopravvivenza del nostro stesso pianeta.