Vincitore della XL edizione del Premio Scanno per la Musica
Medaglione
Michele Campanella considerato internazionalmente uno dei maggiori virtuosi e interpreti lisztiani, ha affrontato in più di 45 anni di attività molte tra le principali pagine della letteratura pianistica.
La Società "Franz Liszt" di Budapest gli ha conferito il Gran Prix du Disque nel 1976, nel 1977 e nel 1998, mentre l´American Liszt Society, nel 2002, la medaglia ai “meriti lisztiani”. Ha suonato con le principali orchestre europee e statunitensi, collaborando con direttori quali Claudio Abbado, Gianluigi Gelmetti, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Georges Prêtre, Esa-Pekka Salonen, Wolfgang Sawallisch, Thomas Schippers, Christian Thielemann. Dal 2008 è Presidente della Società Liszt, chapter italiano dell´American Liszt Society.
Nel 2011, anno in cui si è celebrato in tutto il mondo il bicentenario della nascita di Franz Liszt, Campanella ha dedicato l’intera attività artistica al compositore ungherese e per l’occasione ha ideato le “Maratone lisztiane”, un evento che ha assunto una rilevanza eccezionale perché mai realizzato prima d’ora. All’attività di musicista, Campanella affianca quella di scrittore: lo scorso marzo 2011 è uscito il suo primo libro “Il mio Liszt” (Milano, Bompiani, 2011), che il pianista ha dedicato al suo autore di riferimento. In campo discografico sono usciti per la Brilliant un cofanetto lisztiano di 6 CD, Michele Campanella on Liszt´s Bechstein registrato a Siena sul pianoforte di Liszt e il CD contenente Lieder lisztiani registrati insieme con il tenore Marcello Nardis.
Menzione
“Michele Campanella è annoverato tra i maggiori pianisti italiani dei nostri tempi. Allievo del grande Vincenzo Vitale al Conservatorio di Musica San Pietro a Maiella di Napoli, ha suonato nelle istituzioni musicali più importanti del mondo, collaborando con i direttori più prestigiosi. Le sue esecuzioni si distinguono per l’alto livello artistico, l’assoluta perfezione tecnica e per un corretto rigore stilistico.
Grande interprete, universalmente riconosciuto, della musica pianistica di Franz Liszt, particolarmente apprezzato è stato il suo impegno sul piano artistico, culturale, creativo e organizzativo nel corso delle celebrazioni per il bicentenario della nascita del grande musicista ungherese svoltesi lo scorso anno, riuscendo a suscitare un rinnovato interesse da parte del pubblico e della critica nei confronti di questa singolare figura di artista, veramente poliedrico e per certi aspetti eccezionale nel quadro della storia della musica dell’Ottocento.”