(vincitrice della XLIII edizione del Premio Scanno per Valori)
Medaglione
Lucrezia Bisignani Dedica la Sua vita a risolvere le lacune dei nostri giorni in materia di istruzione attraverso la tecnologia. Crede fortemente nel potere che hanno le generazioni future di cambiare il mondo e la Sua missione è dedicata a loro per aiutarli ad esprimere il proprio potenziale. Lucrezia per Sua scelta e mission personale ha deciso deliberatamente di lavorare solo su progetti che possano influenzare positivamente il mondo. Fondatatrice e CEO di Kukua, la cui missione è quella di insegnare a leggere, scrivere e fare operazioni matematiche di base a 250 milioni di bambini analfabeti che vivono nelle zone dell’ Africa sub-sahariana e in zone di conflitto come i rifugiati siriani, sfruttando l'aumento degli smartphone e la potenza del mobile-gaming.
La start-up è anche in competizione per il 15M Global Learning XPrize. Quando era un’adolescente ha fondato Staanoi, una organizzazione non-profit che prepara gli studenti al mondo del lavoro del 21 ° secolo. Il programma: Gamechanger insegna un insieme di moduli (Changemaking, Imprenditorialità, Leadership, Creatività, ecc) per aiutare gli studenti a comprendere e conoscere i loro punti di forza e le loro passioni, poiché la combinazione di questi due elementi porta ad una carriera di successo.
Recentemente, insieme ad Ashoka, ha lavorato per lanciare il programma Changemaker nelle scuole italiane. Nell'estate del 2014 Lucrezia partecipa al programma di studi universitari presso la Singularity University, dove trascorre 10 settimane con 79 persone provenienti da tutto il mondo e selezionate tra le eccellenze dei loro paesi. Presso il NASA Ames Campus a Mountain View (Silicon Valley), ha avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto con nuove tecnologie come l'intelligenza artificiale, robotica e biotecnologie che si propongono di risolvere le grandi sfide umanitarie come l'istruzione, la povertà, la sanità e l'energia. Precedentemente ha lavorato nella San Francisco Bay Area a Mind the Bridge, un acceleratore e start-up school; a Milano presso lo Studio Lentati come raccolta di fondi e come il curatore della Maker Faire europeo a Roma e per l’Education Day. Invece di andare all'università ha seguito la Sua passione da bambina e ha studiato recitazione in una delle prime 5 scuole di arte drammatica nel Regno Unito, la Oxford School of Drama.
La School of Drama ha formato il Suo carattere, costruito la Sua resistenza e Le ha insegnato il significato del fallimento, a fallire e a fallire meglio per trasformarla nella donna coraggiosa che è oggi. Lucrezia ha uno spirito ottimista ed energico che dirige la Sua attenzione a ciò che è buono, giusto, e stimolante. Le piace parlare ed interagire con le persone che incontra, con il suo modo di fare e l’apertura verso il prossimo, ispira le persone con le quali lavora e crea sinergie che si esprimono in azioni.
Ha viaggiato zaino in spalla attraverso tutti e 5 i continenti, parla fluentemente inglese, italiano e spagnolo mentre sta studiando il swahili, per essere una cittadina del mondo.
Menzione
Lucrezia Bisignani è la sintesi più concreta della forza e potenza dell’imprenditoria sociale al femminile. Appena venticinquenne è già stata eletta tra le 100 donne più influenti nel mondo digitale Italiano.
Diplomata alla Singularity University, nel NASA Ames campus a Mountain View (Silicon Valley), ha avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto con nuove tecnologie come l'intelligenza artificiale, robotica e biotecnologie che si propongono di risolvere le grandi sfide umanitarie come l'istruzione, la povertà, la sanità e l'energia.
Su questa scia Lucrezia ha fondato la startup sociale Kukua che ha come missione l’alfabetizzazione dei bambini nei paesi in via di sviluppo. Un’alfabetizzazione resa possibile grazie al mondo del Gaming, ovvero, la realizzazione di un gioco per smartphone in grado di insegnare, giocando, a leggere e scrivere fino ad un livello di prima elementare.
Una soluzione che potrebbe cambiare la vita ad oltre 250 milioni di bambini e che ha permesso a quest’impresa sociale di essere oggi tra le finaliste nelle selezioni di organismi governativi e privati che lavorano a questa importante mission.
Grazie ad una motivazione senza eguali e con una tempra morale fortissima, Lucrezia è riuscita a tramutare una piccola idea embrionale in una storia di successo che oggi concorre per uno dei massimi riconoscimenti a livello mondiale. Oltre ad aver appena vinto il bando del governo norvegese per lo sviluppo del gioco per i bambini siriani, Kukua è tra le start-up finaliste dell’XPRIZE.
Lucrezia è in prima linea ogni giorno guidando il Suo team nel difficile e delicato sviluppo della soluzione tecnologica. I test operativi sul campo, in zone spesso pericolose ed estreme come il Kenya o la Siria, hanno demarcato una netta differenza dell’impegno ed il valore di una giovane donna che potrà scrivere la storia.