(vincitore della XXXVIII edizione del Premio Scanno per la Letteratura)
Medaglione
Valerio Massimo Manfredi è un archeologo classico e attualmente insegna come visiting professor in varie Università in Italia e all’estero. E’ autore di saggistica scientifica e di narrativa, traducendo e commentando l’Anàbasi di Senofonte. Ha pubblicato con Mondadori tredici romanzi pubblicati in tutto il mondo, tra cui la trilogia “Alèxandros” tradotta in trentasette lingue in cinquantasei paesi e tre raccolte di racconti. Conduttore televisivo di programmi culturali sia su reti italiane (“Stargate” per la rete Sette) che su produzioni internazionali (National geogaphic, Discovery Channel, BBC), è anche autore di fiction televisiva e di cinema. Il film “L’Ultima legione” prodotto da Dino De Laurentiis è stato tratto dal suo romanzo omonimo. Collabora a varie testate giornalistiche italiane e internazionali. Il vincitore commenta così l’assegnazione del Premio Scanno: “Il premio Scanno è un riconoscimento di grande prestigio e lo considero un onore. Per me poi ha un significato particolare perchè ricordo quando lo vinse un mio carissimo amico, ero molto giovane. Pensai che era una cosa straordinaria e che io non ci sarei mai riuscito. E' passato un po' di tempo, è vero, ma alla fine ce l’ho fatta.”
Menzione
“L’avventura, l’avanture dei cavalieri medievali, è un accadimento imprevisto che si deve affrontare nel modo migliore possibile indipendentemente dai risultati e che produce quasi un cambiamento interiore. Le origini della letteratura avventurosa sono quindi nobili e non si tratta soltanto di narrativa per ragazzi. In Italia l’ha nobilitata, facendola uscire da un ghetto generazionale e critico, un archeologo e docente universitario che è riuscito a coniugare la qualità inventiva e lo spessore culturale, tradotto in milioni di copie vendute in tutto il mondo. Valerio Massimo Manfredi, sin dal suo esordio nel 1985 con Palladion, ha saputo fondere il suo amore per la classicità greco-romana con una predisposizione per gli intrecci che sconfinano sovente nel fantastico e una scrittura moderna e vivace che avvince sino alla fine. Dopo una quindicina di romanzi, ha pubblicato questo anno Archanes, cinque lunghi racconti che rappresentano un po’ la summa delle sue tematiche e dei suoi valori, tra passato, presente e futuro: dalla scontro culturale fra romani e barbari nell’ VII secolo, a due trame investigative che coinvolgono beni archeologici, a due vicende spionistiche che mettono in evidenza una contrapposizione di ideali. Su tutto emerge la passione dell’archeologo che è anche uomo d’azione, il passato che condiziona il presente e preme sul futuro, offrendo ai lettori di oggi una lettura che unisce la piacevolezza alla riflessione storica”.